PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DEL TUO AIUTO?
Da più di 10 anni siamo impegnati ogni giorno sulla lotta all’Endometriosi e stiamo raggiungendo grandi traguardi. L’Endometriosi è una malattia infima che colpisce milioni di donne e le indebolisce. Una soluzione esiste e grazie alla ricerca possiamo trovarla. Donando il tuo 5xmille alla FIE – Fondazione Italiana Endometriosi, tramite il Laboratorio di Ricerca Traslazionale, aiuterai a sviluppare la ricerca scientifica sulla malattia.

CHI PUÒ DONARE IL 5 X 1000
Il 5×1000 può essere donato GRATUITAMENTE da chiunque fa la dichiarazione dei redditi, presentando i modelli: REDDITI (Ex UNICO), CERTIFICAZIONE UNICA, MODELLO 730.

COSA SUCCEDE SE NON DONO IL 5 X 1000
Se non devolverai il 5×1000 questo verrà automaticamente versato allo Stato.

COME SI DONA IL 5 X 1000
Il 5×1000 può essere donato GRATUITAMENTE da chiunque fa la dichiarazione dei redditi, presentando i modelli: REDDITI (Ex UNICO), CERTIFICAZIONE UNICA, MODELLO 730.

SE DONO IL 5 X 1000 POSSO DONARE ANCHE L’8 X 1000 E IL 2 X 1000?
La donazione del 5×1000 non toglie la possibilità di donare l’8×1000 ad enti religiosi o il 2×1000 ad enti culturali.

Fondazione Italiana Endometriosi

Come donare il 5 x 1000
nella dichiarazione
dei redditi

le attività della fondazione
Da oltre 20 anni la Fondazione Italiana Endometriosi si occupa di questa malattia ed è ad oggi leader mondiale nella produzione di studi, ricerche, e sviluppo di brevetti riguardanti l’endometriosi

Progetto di studio di coorti di geni coinvolti nell’endometriosi, che dovrebbero portare allo sviluppo di una terapia specifica per la malattia.
La Fondazione Italiana Endometriosi ha collaborato allo sviluppo del brevetto “LABELED LIGANDS OF ANTI-MULLERIAN HORMONE FOR DIAGNOSIS OF ENDOMETRIOSIS”, costituito dalla somministrazione di un mezzo di contrasto specifico che si deposita nelle cellule dell’endometriosi, da utilizzare per individuare con precisione, attraverso la risonanza magnetica, i focolai di malattia. Donando aiuti la raccolta dei fondi necessari a sviluppare il brevetto (studio su vaste coorti di pazienti e procedure per la validazione del mezzo di contrasto) e rendere possibile una diagnosi precisa, utilissima in fase pre e post intervento, eliminando la Laparoscopia come mezzo diagnostico.
La Fondazione Italiana Endometriosi ha collaborato allo sviluppo di un brevetto per il dosaggio quantitativo di alcune proteine specifiche nella saliva, che variano nei pazienti affetti dall’endometriosi, al fine di poter facilmente eseguire la diagnosi di malattia nelle donne attraverso un test salivare.
Donando aiuti alla raccolta dei fondi per sviluppare il brevetto (studio su vaste coorti di pazienti e procedure per la validazione del test) e ridurre drasticamente il ritardo diagnostico medio di ormai 9 anni.
Scopo del progetto è definire il quadro anatomo-clinico di questa patologia nella maniera più dettagliata possibile. Dal 2010 la Fondazione raccoglie con costanza parametri sulle donne affette, inserendole in un database contenente ormai 320.000 parametri, aiutando la ricerca a individuare le migliori strade terapeutiche. Puntiamo a raggiungere il milione di parametri.
Scopo del progetto è quello di approfondire i corretti canoni della alimentazione e nutrizione per le donne affette, con un vero programma di nutrizione, al fine di poter fornire su base scientifica un percorso di nutrizione appropriata ed a tutela della salute e della malattia di cui soffrono. E’ stato già portato a termine un progetto editoriale che ha portato alla pubblicazione nel 2021, con la casa Editrice “GIUNTI EDITORE”, di un libro dal titolo “La Dieta Antiendometriosi”.
Ha lo scopo di diffondere la conoscenza della malattia in modo capillare sia tra la popolazione in generale che tra le donne affette ed è anche rivolto agli specialisti del settore. Tali azioni hanno il compito di informare e formare sulla malattia in maniera di aumentare la consapevolezza e lo scambio di informazioni il ” più corrette possibili” determinando un serrato ed informato confronto tra i pazienti affetti e gli operatori del settore, tra pazienti e pazienti e tra operatori ed operatori.