Un elevato impatto sociale, oltre che sulla salute.
Non dimentichiamo che gli estrogeni sono la benzina di questa malattia e tanti alimenti ne contengono elevate quantità. Alcuni hanno effetti infiammatori, altri sono benefici.
Mangiare bene aiuta a vivere meglio. È noto il connubio tra salute e una corretta alimentazione e quando si tratta di endometriosi, consumare i cibi ‘giusti’ rappresenta un vero e proprio punto di forza per contrastare i sintomi della malattia. Curarsi con il cibo si può e in caso di endometriosi si deve.
La Fondazione Italiana Endometriosi dedica grande attenzione al tema dell’alimentazione perché vogliamo che le nostre pazienti siano consapevoli di quel che consumano e sappiano scegliere i cibi appropriati per tenere sotto controllo la patologia riducendo infiammazione e dolori.
Soffrire di endometriosi non significa, infatti, condannarsi a una vita di sofferenza e privazioni, tutt’altro.
Non dimentichiamo che gli estrogeni sono la benzina dell’endometriosi e tanti alimenti ne contengono elevate quantità. Altri hanno effetti infiammatori. Ma molti cibi, invece, hanno proprietà e componenti utili a contrastare o ridurre l’infiammazione.
La combinazione di cibi antinfiammatori, disintossicanti e liberi di ormoni è alla base della dieta adeguata per migliorare la risposta insulinica e la sintomatologia globale dell’endometriosi e rafforzare il sistema immunitario.
Per questo siamo impegnati a informare ed educare le pazienti, e tutte le donne che potrebbero soffrire di questa patologia, fornendo strumenti per gestire e trattare la malattia. Anche a tavola.
Vediamo dunque cosa mangiare e in particolare cosa è bene consumare in quantità maggiore, cosa invece ridurre. E soprattutto cosa eliminare.
Partiamo dagli alimenti buoni. Fibre, omega 3 e omega 6 non devono mancare nella dieta per curare l’endometriosi: un aumento di consumo di fibre aiuta la digestione e il buon funzionamento dell’intestino. Inoltre, l’assunzione di più fibre determina una riduzione dell’assorbimento degli estrogeni da parte dell’intestino.
Via libera quindi a verdure, cereali integrali (meglio se con poco glutine), legumi ricchi di proteine, frutta e semi oleosi. Si può arrivare a un incremento di fibre nei pasti fino a fino al 20-30%.
Anche gli acidi grassi omega 3 sono importanti per alleviare fastidi legati all’infiammazione addominale causata dall’endometriosi. Dove troviamo gli omega 3? Nel pesce azzurro, nel salmone e nel tonno (meglio se freschi), olio di oliva, frutta secca, avocado e semi (chia, girasole, zucca e lino).
Fini qui i cibi amici. Poi ci sono gli alimenti di cui è importante limitare il consumo per contrastare i dolori. Il primo in assoluto è la carne rossa, da ridurre al minimo. Meglio la carne bianca.
In secondo luogo, i latticini, con alcune accortezze. Non tutti i latticini devono essere banditi da tavola ma anche in questo caso è bene conoscere quel che si consuma. Perché, ad esempio, il latte vaccino ha una variante di caseina a più elevata capacità infiammatoria rispetto al latte di capra, di pecora o di bufala. Quindi, senza esagerare, si può mangiare la mozzarella di bufala così come il pecorino. Il latte di mucca può essere sostituito anche con latte di origine vegetale, di cocco o di mandorle.
Terzo, il glutine. Non è necessario eliminarlo, tuttavia è opportuno consumarlo in quantità limitate e da farine integrali o grezze.
Infine, diamo uno sguardo ai cibi nemici, quelli da evitare perché aumentano l’infiammazione e possono acuire i dolori da endometriosi. Stop dunque a merendine, patatine, barrette, bevande zuccherate. Alcol e caffeina non ci aiutano. E attenzione a tutti quei prodotti ad alto contenuto di ormoni o antibiotici (prodotti caseari di origine animale di allevamento non controllato), estrogeni (avena e segale) e fitoestrogeni (alimenti contenenti soia, tofu, seitan, edamame..). La lista dei cibi ‘cattivi’ bandisce anche zucchero bianco, farine bianche, prodotti da forno raffinati, grassi saturi, dolci altamente zuccherini.
Ogni stagione ha i suoi prodotti che possono dare benessere: l’autunno è il momento ideale per sfruttare le proprietà antinfiammatorie della zucca, il pieno di proteine salutari di cui sono ricche le lenticchie e preparare piatti a base di cavoletti di Bruxelles e cavolfiore ottimi per combattere gli estrogeni.
Sul sito della Fondazione abbiamo dedicato una apposita sezione all’alimentazione e da gennaio 2022 sarà disponibile un manuale sull’alimentazione antinfiammatoria dedicato alle donne con l’endometriosi, per ridurre i sintomi, contrastare gli effetti infiammatori dell’endometriosi e vivere meglio.
di: Prof. Pietro Giulio Signorile – fonte: HuffPost
Crediti immagine: d3sign via Getty Images
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