L’endometriosi è una patologia ginecologica estrogeno dipendente, cronica tipica dell’età fertile, ad insorgenza spesso precoce,…

Il partenio è dotato di proprietà antinfiammatorie, antiaggreganti piastriniche, antiemicraniche e spasmolitiche.
Diversi studi condotti in merito confermano tali attività che sono imputabili ai lattoni sesquiterpenici (in particolare, al partenolide) e ai flavonoidi che la stessa pianta contiene.
Differenti meccanismi d’azione esercitano l’azione antinfiammatoria, quali: l’inibizione del rilascio di acido arachidonico e del suo metabolismo, l’inibizione della sintesi di prostaglandine pro-infiammatorie, l’inibizione della sintesi di leucotrieni B4 e l’inibizione della sintesi di trombossano B2.
Per quanto riguarda l’attività antiaggregante piastrinica, invece, il partenio la esercita ostacolando il rilascio di acido arachidonico dalle piastrine, con conseguente inibizione della sintesi di trombossano. Inoltre, il partenolide esplica un’azione antiaggregante piastrinica anche attraverso l’inibizione del rilascio di serotonina (5-HT) da parte delle stesse piastrine.
Il partenio è conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie. In particolare, il partenio esplica una notevole attività antinfiammatoria nei confronti dell’endometriosi. Gli elementi della pianta che contengono i principi attivi sono le parti aeree, in particolar modo le foglie, il cui periodo balsamico, in cui la concentrazione di sostanze officinali attive è massima, è poco prima della fioritura. Le sostanze principali contenute nel partenio sono i flavonoidi, i sesquiterpeni, i polifenoli.
Fra questi, il più importante per l’attività medicinale della pianta è il partenolide: queste sostanza ha la capacità di ridurre la contrazione della muscolatura liscia e la sua eccitabilità. Da questo si spiega l’utilizzo, fin dall’antichità, del partenio, che rappresenta un rimedio per la dismenorrea.
Alcuni studi hanno evidenziato anche proprietà ipotensive, antispasmodiche a livello del tratto digestivo, sempre per l’azione sulla muscolatura liscia. Si avrebbe anche, come conseguenza, un blando effetto tranquillante che faciliterebbe il sonno se la pianta viene assunta la sera.
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