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Sebbene la chirurgia mini-invasiva e la laparoscopia in genere provochi conseguenze minori rispetto alla chirurgia tradizionale ci sono alcuni disturbi postoperatori che il paziente deve conoscere. Sapendo di cosa si tratta gestirà gli stessi con maggior facilità.
Nelle prime 24-48 ore il paziente può provare dolore
Nelle prime 24-48 ore il paziente può provare dolore, non tanto a livello delle piccole ferite chirurgiche, quanto a livello della base del collo e della spalla, per lo più a destra. Questo dolore è dovuto al fatto che il gas usato per effettuare l’intervento in laparoscopia, è lievemente irritante, soprattutto sul nervo frenico, che si trova sotto al diaframma e che decorrendo alla base del collo irradia proprio lì il dolore, questo sintomo scompare da solo entro le 48 ore dall’intervento.
Analogamente potreste avvertire dolore a livello della parete addominale e toracica, provocati, questa volta dalla distensione addominale che, sempre lo stesso gas, provoca, tale sintomo si può mitigare lavorando in addome con un basso livello di pressione della Co2. In ogni caso il dolore dopo la laparoscopia è di breve durata e risolvibile con antidolorifici minori, ma, soprattutto non è costante; solo il 5% dei pazienti avverte questi sintomi.
Altro piccolo disturbo è dato dal gonfiore addominale. Più o meno evidente, a seconda dei soggetti, è dovuto a più fattori. Da un lato lo stretching dei muscoli addominali che sono stati descritti prima, dall’altro al cocktail di farmaci usati per l’anestesia. Una parte di questa distensione addominale scompare non appena l’intestino si canalizza ai gas, cosa che in chirurgia laparoscopica si verifica il primo o secondo giorno postoperatorio.
Quello che permane però è un po’ lento ad essere eliminato e richiede alcune piccole accortezze, eliminando dalla dieta i cibi fermentanti (vedi dieta postoperatoria) ed assumendo grandi quantità di probiotici ed amidi.
Molto utile è anche il camminare ma non si devono eseguire esercizi di ginnastica per gli addominali, per non favorire la comparsa di ernie nella sede di inserzione dei trocar.
L’esercizio fisico è molto utile nella ripresa del metabolismo
L’esercizio fisico è molto utile nella ripresa del metabolismo e della sensazione di “star bene”. Sì consiglia, solitamente, almeno due passeggiate al giorno, la cui durata viene progressivamente aumentata di giorno in giorno. Alcune persone mi dicono “io faccio molto movimento camminando avanti ed indietro in una casa grande”.
Questo è sbagliato. Il contatto con l’aria aperta, la luce del sole, magari il vento sul viso hanno un potere di guarigione enorme; molti pazienti hanno un pizzico di pensieri negativi o una lieve depressione dopo l’intervento ma esponendosi all’aria aperta Bisogna considerare, comunque, che un intervento chirurgico, per quanto condotto con tecnologia mini invasiva o laparoscopica, è sempre un evento traumatico sia per il fisico che per la mente del paziente.
Questi ha quindi bisogno di tempo per ristabilirsi completamente e “dimenticare” di essere stato operato. La ripresa da un intervento è molto soggettiva, dipende dalla condizione fisica e mentale del paziente.
I moderni criteri di chirurgia consigliano di evitare al massimo le dannose d preparazioni intestinali preoperatorie con i purganti e l’utilizzo dei drenaggi dopo l’intervento.
Quando un intervento in laparoscopia può essere programmato con debito anticipo è bene che venga preceduto da un calo di peso ed un aumento della quota proteica della dieta, riducendo l’assunzione di carboidrati ed aumentate le fibre. Nella settimana precedente, al contrario le fibre e tutti gli alimenti fermentanti andrebbero aboliti e sostituiti da una dieta dedicata.
Anche l’attività motoria deve essere aumentata ma senza esagerazioni. Tutto va rapportato all’età ed alle condizioni fisiche. L’ideale è quella che viene chiamata “fit walking”, ovvero passeggiata ad andatura sostenuta che senza sollecitare eccessivamente l’organismo mette in moto la circolazione ed il rilascio delle endorfine, la droga naturale prodotta dal nostro organismo. questa sensazione passa, sostituita da quella di essere guariti.
È naturale, ma è bene ricordarlo, che vanno evitate le passeggiate nelle ore più fredde o sotto la canicola.
Altro disturbo è quello delle alterazioni digestive, peraltro comune a tutta la chirurgia addominale; in laparoscopia sono molto meno frequenti ed importanti. La prima cosa da ricordare è che non troverebbero strano avere dolore salendo le scale dopo un intervento al ginocchio e che si affiderebbero alla fisioterapia per la riabilitazione; altrettanto vale per l’apparato digerente negli interventi in laparoscopia sull’addome. In questo caso, però, la riabilitazione consiste nella dieta. Quindi la rialimentazione deve essere lenta e graduale, iniziando da alimenti ad alta digeribilità, non fermentanti, consumati in 5 od anche 6 pasti quotidiani.
Consumare molti liquidi
Altro consiglio, molto ovvio in realtà, è quello di consumare molti liquidi. Non importa se sia acqua del rubinetto o orzo o tisane, l’importante è bere. Sia per eliminare per via renale i farmaci eventualmente assunti, sia per reidratare l’organismo. La disidratazione, dovuta al digiuno, ed all’intervento, spesso non è sufficientemente bilanciata dalla somministrazione di fleboclisi che, tra l’altro, vengono sospese precocemente dopo la laparoscopia.
Come abbiamo gia ricordato in altri articoli la abbondante assunzione di liquidi tutti i giorni è una vera medicina per il nostro corpo e soprattutto per il nostro apparato digerente, oltre a indurre una riduzione degli stimoli dolorosi.
Alla scarsa assunzione di liquidi è legata la stipsi che alcune pazienti lamentano dopo un intervento di chirurgia laparoscopica. Nessuna paura. Dopo qualche giorno l’intestino tenderà a riprendere le sue abitudini, buone o cattive che siano; in caso contrario si può intervenire con degli integratori alimentari o con dei farmaci per stimolare l’evacuazione. Naturalmente per gli interventi che riguardano il colon o l’intestino tenue il discorso è differente e va esaminato caso per caso.
Concludendo è bene sottolineare come i tempi ed i modi di ripresa dell’organismo dopo un intervento di chirurgia laparoscopica sono molto rapidi e dipendono da fattori fisici ed emotivi del singolo paziente. È però vero che seguire dieta, idratazione, movimento nel postoperatorio possono anticipare la sensazione di avvenuta guarigione ed in realtà fare guarire prima.
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