L’Endometriosi è una malattia che colpisce unicamente le donne, anche in età giovanissima (3 milioni…
Gynecol Obset Fertil. 2004 Mar. Camagna O, Dhainaut C, Dupuis O, Soncini E, Martin B, Palazzo L, Chosidow D, Madelenat P.Service de gynécologie-obstétrique, hopital Bichat- Claude- Bernard, 46, rue Henri-Huchard, 75018 Paris, France.
Obiettivo: stimare il valore di MRI ed endosonography ano-rettale (ARES) per la diagnosi e prognosi chirurgica della Endometriosi del setto retto-vaginale ed analizzare la gestione chirurgica per valutare i risultati funzionali e le eventuali complicazioni.
Pazienti e Metodi: lo studio retrospettivo di 50 pazienti operati per una presunzione clinica di nodulo di endometriosi del setto retto vaginale. 39 pazienti avevano un MRI, 31 un ARES e 28 esami positivi per entrambe le metodiche. Tutti i pazienti hanno avuto una dissezione completa dei rectovaginal septum e tutte le lesioni sono state asportate.
Risultati: Per la diagnosi di endometriosi del setto, la MRI: ha una sensibilità del 73%,ed una specificità del 50%, con un valore di predittivitàvaluti del (PPV) 89%, valori di predittività negaivi del (NPV) 25%; per il coinvolgimento dei legamenti uterosacrali: una sensibilità dell’84%, ed una specificità del 95%, PPV 94%, NPV 86% per l’infiltrazione della parete rettale: una sensibilità del 53%, e specificità dell’82%, PPV 69%, NPV 69%. I risultati dell’ARES per la diagnosi dell’Endometriosi del setto retto-vaginale vi è stata una sensibilità del 93%, ed una specificità del 100%, PPV 100%, NPV 50%, per l’infiltrazione della parete rettale:una sensibilità del 100%, ed una specificità del 71%, PPV 81%, NPV 100%. ARES apparve più sensibile di MRI per la scoperta dell’infiltrazione della parete rettale (P = 0.002) e per la diagnosi dell’Endometriosi del setto retto-vaginale diagnosi (P = 0.03). L’89% dei pazienti ha subito una procedura di laparoscopia di prima istanza e 15 hano avuto una laparoconversionse, 11 per completare una resezione digestiva: 45 avevano noduli endometriosici in addome. In 43 casi il nodulo fu asportato completamente, con associata una resezione digestiva di 19 di questi, 30 hanno avuto una colpectomia e 22 resezioni di legamenti di uterosacrali. Tre pazienti hanno avuto un trattamento chirurgico e supplementare con procedura di Hartman con chiusura del Douglas. I noduli di 41 pazienti erano noduli di endometriosi: gli altri casi erano noduli di fibrosi dovuta a pregressa endometriosi. 33 pazienti furono intervistati su sull’evoluzione dei loro dolori: 90% dei pazienti furono soddisfatti dei risultati ottenuti.
Discussione e Conclusioni: questi dati sostengono l’efficienza di MRI per l’Endometriosi del setto retovaginale e dei legamenti uterosacrali c; la diagnosi tramite l’ARES dell’Endometriosi del setto ha un’alta affidabilità nello stabilire una diagnosi di coinvolgimento della parete rettale. La cura chirurgica di noduli del setto retto-vaginale senza l’infiltrazione digestiva si limita alla laparoscopia ed al tempo vaginale , ma in caso di coinvolgimento delle strutture digestive necessitano il tempo trans anale e/o laparotomico come procedura standard per applicare una cura completa delle lesioni. I risultati sulla fertilità sembrano essere soddisfacenti, ma il rischia di complicazioni suggerisce di essere prudenti in queste procedure. L’associazione di MRI ed ARES Pre-operatori sono essenziale per la gestione chirurgica di questi pazienti consentendo una completa asportazione dei focolai di Endometriosi che si può ottenere soltanto in centri altamente specializzati e multidisciplinari che gestiscono in maniera esclusiva tale tipo di malattia