La storia dell’endometriosi è la storia naturale di una malattia cronica che accompagna le…

La luteolina è un flavonoide con un potenziale di prevenzione e di terapia del cancro; di recente è stato scoperto che può essere anche un valido ausilio per contrastare i disturbi legati all’endometriosi. Risulta essere presente in molti tipi di piante, inclusi frutta, verdura ed erbe medicinali. Le piante ricche di essa sono state utilizzate nella medicina tradizionale cinese per il trattamento di varie malattie come l’ipertensione, i disturbi infiammatori e, appunto, alcune tipologie di tumori.
La luteolina inibisce l’aromatasi la cui funzione è quella di aromatizzare gli androgeni e produrre estrogeni. L’eziologia dei tumori della mammella, della prostata, dell’ovaio e dell’endometrio è associata all’attività degli estrogeni. Pertanto, il consumo di luteolina nella dieta può ridurre il rischio di questi tumori attraverso la regolazione degli effetti cellulari indotti dagli estrogeni.
L’effetto della luteolina sull’endometriosi, una condizione dolorosa caratterizzata dalla crescita ectopica del tessuto endometriale e dall’infiammazione pelvica, sembra essere molto rilevante. È stato, infatti, osservato che la luteolina inibisce la crescita cellulare e induce l’apoptosi delle cellule endometriosiche umane 12Z attivando la caspasi-3, -8 e -9. Inoltre, la luteolina ha inibito significativamente l’espressione delle chemochine chiave, il ligando delle chemochine del motivo C-C 2 (CCL2) e CCL5, necessarie per l’afflusso di monociti/macrofagi nei siti endometriosici. Nei macrofagi stimolati dalle cellule endometriosiche, il trattamento con luteolina ha soppresso l’espressione intracellulare dei marcatori M2 e dei fattori che promuovono l’endometriosi. Nel complesso, i dati registrati suggeriscono che la luteolina esercita effetti anti-endometriosi stimolando l’apoptosi delle cellule endometriosiche e ostacolando l’attivazione alternativa dei macrofagi.
Ne deriva che, per le donne che soffrono di endometriosi, soprattutto se non riescono a mangiare abbastanza frutta (anche secca), verdura ed erbe, è un’ottima mossa quella di pensare a fare un’implementazione di luteolina mediante l’assunzione di appositi integratori.
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