Endometriosi e Invalidità L’endometriosi è una malattia invalidante. Inserita a pieno titolo nell’elenco delle prestazioni sanitarie…
Salve,mi chiamo luisa e ho 25 anni,sono una delle tante ragazze affetta da endometriosi.Ho scoperto di avere questa malattia circa 4 anni fa;i miei problemi sono iniziati da ragazzina, con i primi cicli mestruali, soffrivo sempre tanto durante il ciclo,ma pensavo che tutto cio fosse normale einvece dopo essere stata alcuni anni con un ragazzo mi sono resa conto che nei rapporti sessuali soffrivo terribilmente, e i dolori duravano anche dopo l’atto; così ho deciso di parlare al mio ginecologo di tutto ciò che mi accadeva e con un’accurata visita scoprii di avere questa patologia. Dunque feci un primo intrevento che servì esclusivamente a fare una biopsia e un piccolo raschiamento, dopodiché iniziai la cura di enantone 3,75 per 4 mesi, poi presi la pillola normalmente; all’inizio sembrava che tutto procedesse bene ma tempo qulche mese e stavo nuovamente male,cosi tornai dal ginecologo e spiegai la situzione e si procedette nel prendere la pillola ma questa volta in maniera continuativa per tenere l’utero a riposo, per circa due anni. Purtroppo però tutto questo non è servito molto, perchè l’endometriosi ha continuato a perseguitarmi e a rendere la mia vita non facile,sia nei rapporti con gli altri che con me stessa, sono caduta in depressione più volte, il mio umore variava a seconda dei dolori che avevo durante la giornata, ero sempre nervosa e soprattutto costretta a rinunciare a fare le cose che più mi piacciono. Così 4 mesi fa ho deciso di farmi visitare da un ottimo professore ginecologo e di chidere altra opinione a riguardo, e vista e confermata un “endometriosi del setto retto vaginale (douglas) quindi in una zona molto molto delicata si è deciso di intervenire per via laparoscopica, anche se l’intervento è abbastanza pericoloso. Così due mesi fa sono stata operata, l’intervento è andato bene, ora faccio l’enantone 11,25, ma ho dovuto aggiungere il “dimetrose” perchè avevo perdite e dolori. Per me è ancora presto per dire se starò bene, se avrò dei figli, se condurrò una vita normale o no, finora non è stato proprio così, ma le persone che ho vicino hanno cercato di renderlo possibile. Voglio essere ottimista e pensare che prima o poi mi riprenderò la mia con o senza questa brutta bestia. Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di farmi sentire.