Iscriviti ora per ricevere Assistenza Endometriosi
(l’iscrizione è gratuita e ci si può cancellare inviando una mail)
L’Associazione Italiana Endometriosi nasce nel novembre 2001 ed oggi riunisce oltre 10.000 iscritti tra medici e donne affette dalla malattia.
Si prefigge come principali scopi quelli di:
- aiutare e supportare le donne affette da questa malattia;
- diffondere informazioni sull’endometriosi per aumentare la conoscenza di questa malattia;
- promuovere i contatti tra le donne colpite da endometriosi;
- incrementare la conoscenza della malattia;
- seguire coloro che si iscrivono all’associazione nel loro percorso di cura, senza volersi sostituire al normale rapporto medico-paziente.
L’Associazione è al servizio delle donne e fornisce i suoi servizi sia agli iscritti che ai non iscritti, in forma sempre gratuita grazie alla beneficialità e alle donazioni.
Presidente dell’Associazione è il Dott. Pietro Giulio Signorile medico chirurgo, specialista in Ostetricia e Ginecologia che vanta una ventennale esperienza nell’endometriosi e pioniere della moderna laparoscopia. Tutte le notizie di carattere scientifico vengono selezionate, vagliate, esaminate, corrette ed approvate direttamente da lui che si occupa anche di rispondere alle → Domande per l’esperto.
Assistenza Endometriosi continua
È riservato agli iscritti che hanno accesso tramite l’indirizzo e-mail fornito al momento dell’iscrizione, il servizio di assistenza continua è gratuito e consiste nel poter inviare domande e quesiti sulla malattia via e-mail e ricevere risposte dall’esperto.
Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 10:00 alle ore 18:00 compreso i giorni festivi (per quesiti urgenti).
Per tale servizio è attivo l’indirizzo e-mail aie@endometriosi.it
Tutela legale
L’Associazione Italiana Endometriosi offre la tutela legale, civile e penale a tutti i cittadini che, una volta iscritti all’Associazione, hanno bisogno della tutela legale per episodi di danni ricevuti nell’ambito di tutte le procedure mediche inerenti la disciplina della OSTETRICIA E GINECOLOGIA compresi gli incidenti del PARTO, al FETO ed al NEONATO.
L’Associazione Italiana Endometriosi è in grado di assistere, dopo aver valutato i singoli casi, i cittadini per tutto il percorso del contenzioso anticipando tutte le spese per i cittadini che non hanno la capacità economica di affrontare un contenzioso.
L’Associazione fornisce :
- valutazione peritale pre contenzioso
- anticipazione spese contenzioso
- assistenza medico legale con le relative perizie medico legali di parte
- assistenza legale extragiudiziale e giudiziale per tutto il contenzioso da uno dei più prestigiosi STUDI LEGALI di Roma
Per informazioni telefonare al numero 06 9075149.
L’Associazione Italiana Endometriosi, oltre alla sua organizzazione statutaria, ha uno staff composto da medici esperti nel settore della endometriosi che svolgomo gratuitamente e volontariamente opera di consulenza, psicologi, esperti di bioetica, personale di supporto volontario.
L’Associazione seleziona, secondo criteri di assoluta trasparenza e di qualità, alcuni centri per la cura e lo studio dell’endometriosi in Italia e ne dà informazione agli utenti che le richiedono, in Europa e nel mondo, per poter adeguatamente rispondere alla domanda di cura delle donne.
L’AIE, inoltre, organizza gruppi di ascolto, riunioni, forum e chat, invia pubblicazioni e materiale divulgativo alle donne iscritte, mettendo a loro disposizione una vasta bibliografia sull’argomento.
Il comitato scientifico è presieduto dal Presidente dell’Associazione ed è composto da:
- Prof. P.G. Signorile
- Prof. A. Baldi
- Dott. E. Spugnini
È inoltre attivo il comitato donne.
Articolo 1: Denominazione
È costituita un’Associazione non riconosciuta denominata “AIE – Associazione Italiana Endometriosi”, che sarà regolata dall’allegato statuto, che costituisce parte integrante del presente atto.
Articolo 2: Sede
L’Associazione ha sede in Roma , Via Emilio Longoni n.81, 00155.
Articolo 3: Oggetto
L’associazione, che persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 e successive modificazioni, ha per oggetto la promozione dell’innovazione biotecnologica in medicina, in particolare in ostetricia e ginecologia, assistenza sociale e socio-sanitaria, beneficenza, istruzione e formazione e ricerca scientifica nel campo medico, e di interesse sociale sia direttamente che affidata ad università, enti o società pubbliche e private, enti di ricerca e fondazioni ed altre associazioni.
Per il raggiungimento dei propri scopi, e nei limiti del proprio oggetto, potrà organizzare convegni ed eventi culturali e scientifici e, nel rispetto della normativa vigente, potrà editare riviste e fogli informativi sia su carta stampata che supporti elettronici.
L’Associazione non potrà distribuire, anch ein modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonchè fondi, riserve o capitale durante la sua esistenza, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale che, per legge, statuto o regolamento, fanno parte della medesima ed unitaria struttura.
L’Associazione inpiegherà eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle direttamente ad essa connesse; in caso di scioglimento , per qualunque causa deliberata o avvenuta, devolverà il patrimonio dell’organizzazione, sentito l’organismo di controllo, se costituito, ad altre Onlus o a fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Articolo 4: Durata
La durata dell’Associazione è stabilita a tempo indeterminato.
Articolo 5: Soci
Sono soci le persone che sottoscrivono il presente statuto e quelli che ne fanno richiesta la cui domanda è accolta dal Presidente o dal Comitato, se costituito.
I soci possono svolgere anche attività non retribuita.
Nella domanda di adesione l’aspirante socio dichiara di accettare senza riserva lo statuto dell’associazione. L’iscrizione decorre dalla data di accoglimento della domanda da parte del Presidente, o dal Comitato se costituito, mediante l’iscrizione nel libro dei soci.
I soci cessano di appartenere all’associazione per dimissioni volontarie; per il mancato pagamento della quaota annuale, trascorsi trenta giorni dal sollecito da parte dell’organo competente, morte, indegnità deliberata dal Presidente, su mandato assembleare, o dal comitato se costituito.
Articolo 6: Diritti e obblighi dei soci
Tutti i soci hanno eguale diritto a partecipare alle assemblee, a votare direttamente, o per delega ad altri soci per un massimo di tre deleghe, a svolgere il lavoro preventivamente concordato e a recedere dall’appartenenza dall’associazione.
Tutti i soci sono tenuti a rispettare le norme del presente statuto, a pagare le quote sociali annuali e gli eventuali contributi, leggittimamente richiesti e seguito di deliberato assembleare, e a presentare il lavoro preventivamente concordato.
Articolo 7: Organi
Sono organismi dell’associazione:
– l’Assemblea;
– il Presidente;
– il Comitato Direttivo;
– il Collegio dei Revisori dei conti.
Il Comitato Direttivo sarà istituito quando risulteranno iscritti soci per un nomero superiore a dieci, in mancanza dei quali le funzioni saranno svolte dal Presidente.
Il Collegio dei Revisori dei conti sarà istituito quando risulteranno iscritti soci per un numero superiore a quindici. Sarà comunque obbligatoria l’istituzione di tale organo di controllo qualora i proventi, indipendentemente dal numero di associati, superino per due anni consecutivi l’ammontare dei due miliardi di lire (Euro1.032.914) o altro limite stabilito per legge. In tal caso almeno uno dei revisori dovrà essere iscritto nell’apposito registro dei revisori.
Articolo 8:Assemblea
L’Assemblea è costituita da tutti i soci.
Essa si riunisce, in via ordinaria una volta l’anno pe rl’approvazione del bilancio consuntivo, degli annessi allegati e della relazione del Collegio dei revisori, se costituito; per l’approvazione del preventivo e del programma di attività sociale, e , in via straordinaria, ogni qualvolta il Presidente lo ritenga necessario o su richiesta di almeno un terzo dei soci.
Le riunioni sono convocate dla presidente, con indicazione dell’ordine del giorno indicante gli argomenti da trattare, almeno quindici giorni prima della data fissata; qualora l’assemblea venisse convocata fuori dal comune della sede legale i giorni dovranno essere almeno trenta.
La convocazione oltre che per raccomandata puo avvenire a mezzo fax, email, telegramma, purchè nella ricevuta sia rilevabile l adata dell’inoltro.
Le assemblee totalitarie saranno comunque validamente costituite indipendentemente dalle modalità di convocazione.
In caso di richiesta di convocazione su richiesta di almeno un terzo dei soci il Presidente deve provvedere alla convocazione dell’assemblea entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta stessae l’assemblea deve essere tenuta entro trenta giorni dalla data di convocazione se nel comune della sede legale e quarantacinque se altrove.
In prima convocazione l’assemblea è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno dei soci, presenti in proprio o per delega da conferirsi esclusivamente ad altro socio.
In seconda convocazione è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci presenti, in proprio o per delega, e l’assemblea delibera con la maggioranza semplice dei presenti, salvo il caso delle assemblee straordinarie aventi per oggetto le modifiche statutarie per le quali è sempre richiesta la maggioranza assoluta dei soci.
Ciascun socio non può essere portatore di più di tre deleghe.
L’Assemblea ha i seguenti compiti:
– eleggere il Presidente in assenza del Comitato Direttivo;
– eleggere i membri del Comitato Direttivo, se costituito;
– eleggere i membri del Collegio dei Revisori dei conti, se costituito;
– approvare il programma di attività predisposto dal Presidente o dal Comitato;
– approrvare il bilancio preventivo;
– approvare il bilancio consuntivo;
– stabilire l’ammontare delle quote annuali e di eventuali altri contributi ritenuti necessari.
Articolo 9: Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo sarà istituito quando risulteranno iscritti soci per un numero superiore a dieci, in mancanza dei quali le funzioni saranno svolte dal Presidente in quanto compatibili.
Il Comitato è eletto dall’assemblea ed è composto da un minimo di tre membri senza lcun limite, purchè complessivamente dispari.
Il Comitato si riunisce ogni tre mesi ed alle riunioni partecipa il Collegio dei revisori, se costituito.
Le riunioni sono convocate dal Presidente, con l’indicazione dell’aordine del giorno, recante luogo ed ora della riunionee delle materie da trattare, almeno dieci giorni prima della data fissata, con comunicazione scritta o comunque idonea a raggiungere lo scopo, purchè riscontrabile da ricevuta.
La convocazione può avvenire anche a richiesta di almeno un terzo dei componenti; il tal caso il presidente deve provvedere, con le modalità dell’articolo 8, alla convocazione entro dodici giorni dalla richiesta e la riunionedeve avvenire entro venti giorni dalla convocazione.
In prima convocazione il comitato è regolarmente costituito con la presenza della metà più uno dei suoi componenti; in seconda convocazione è regolarmente costituito con la presenza di almeno un terzo dei suoi componenti.
La mancata presenza a tre riunioni consecutive del Comitato, senza leggittimo e dimostrato impedimento, comporta la decadenza automatica dalla carica.
Il Comitato ha i seguenti compiti:
– eleggere il presidente:
– nominare il segretario;
– predisporre il regolamento interno da sottoporre all’approvazione dell’assemblea;
– predisporre i bilanci preventivi e consuntivi;
– determinare il programma di lavoro in base alle linee di indirizzo contenute nel programma generale approvato dall’assemblea, promuovendone e coordinandone l’attività e autorizzandone la spesa;
– accogliere o respingere le domande degli aspiranto soci;
– ratificare nella prima seduta utile, i provvedimenti di propria competenza adottati dal presidente.
La carica di membro del comitato è di natura volontaria e non retribuibile.
Articolo 10: Presidente
Il presidente è eletto dal comitato a maggioranza dei propri componenti; è eletto dall’assemblea mancando i requisiti di costituzione del comitato.
Presiede di diritto le assemblee sociali e le riunioni del direttivo.
Il presidente rappresenta legalmentel’associazione nei confronti di terzi ed in giudizio, è leggittimato, previa autorizzazione del comitato se istituito o dall’assemblea dei soci in mancanza, ad instaurare rapporti con istituti bancari, postali e finanziari in genere, emettendo assegni ed operazioni analoghe; ricevere in nome e per conto dell’associazione contributi, lasciti, donazioni e corrispettivi rilasciandone quietanza liberatoria; pagare in nome e per conto dell’associazione fornitori, consulenti e quant’altro dovuto; assumere personale dipendente e parasubordinato, instaurare rapporti professionali con consulenti esterni; firmare contratti ed assumere obbligazioni in genere in nome e per conto dell’associazione.
In caso di necessità ed urgenza assume i provvedimenti di competenza del comitato, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione utile.
Cessa della carica qualora non ottemperi alle richieste di convocazione dell’assemblea dei soci presentate da un terzo degli associati equalora non convochi comitato direttivo a richiesta di un terzo dei suoi membri.
In caso di assenza del presidente, impedimento o cessazione, le relative funzioni sono svolte dal competente cel comitato più anziano nella carica ed in subordine più anziano d’età.
La carica di presidente dell’associazione ha natura volontaria e non retribuibile.
Articolo 11: Segretario
Il segretario, la cui figura sarà istituita nel momento in cui risulteranno iscritti soci per un numero superiore a quindici, coadiuva il presidente ed ha i seguenti compiti:
- provvedere alla conservazione del libro dei soci;
- provvedere al disbrigo della corrispondenza;
- predisporre, di concerto con l’eventuale struttura compatibile interna o professionisti esterni, la tenuta della contabilità e degli schemi di bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre all’elaborazione del comitato per la successiva presentazione all’assemblea dei soci;
- provvede alla riscossione delle entrate ed al pagamento delle spese in conformità alle decisioni del comitato;
- può essere autorizzato ad emettere assegni o similari in nome e per conto dell’associazione previa delibera del comitato;
- è a capo del personale.
In mancanza dell’istituzione del segretario le sue funzioni saranno svolte, per quanto compatibili dal Presidente dell’associazione.
Articolo 12: Collegio dei Revisori dei Conti
Il collegio dei revisori dei conti è costituito da tre componenti effettivi e da due supplenti eletti dall’assemblea; elegge nel suo seno il presidente.
Il collegio esercita i poteri e le funzioni previste dagli articoli 2403 e seguenti del codice civile in quanto compatibili.
Agisce di propria iniziativa, su richiesta di uno degli organi oppure su segnalazione anche di un solo socio fatta per iscritto e firmata.
Partecipa alle riunioni del comitato, se istituito.
Riferisce annualmente all’assemblea con relativa scritta.
Articolo 13: Collegio arbitrale
Qualsiasi controversia deovesse insorgere per l’interpretazione e l’esecuzione del presente statuto deve essere devoluta lla determinazione inappellabile di un collegio arbitrale formato da tre arbitri amichevoli compositori, i quali giudicheranno “ex bono ed aequo” senza formalità di procedura, salvo contraddittorio, entro sessanta giorni dalla nomina.
La loro determinazione avrà effetto di accordo tra le parti.
Gli arbitri sono nominati uno da ciascuna delle parti ed il terzo dai primi due o, in difetto di accordo, dal Presidente della Corte di Appello competente per territorio per la sede legale dell’associazione, che provvederà anche alla nomina dell’arbitro per la parte che non vi abbia provveduto.
Articolo 14:Risorse economiche
L’Associazione trae risorse economiche per il funzionamento e lo svolgimento della propria attività da:
- quote associative e contributi dei soci;
- contributi e liberalità di privati, Stato, Enti pubblici e privati;
- contributi di organismi internazionali;
- donazioni e lasciti testamentari;
- introiti derivanti da convenzioni;
- rendite da beni mobili o immobili pervenuti all’associazione a qualunque titolo;
- eventuali attività commerciali connesse o complementari al raggiungimento dell’oggetto dell’associazione.
Articolo 15: Quota sociale
La quota associativa a carico dei soci è fissata dall’assemblea; è annuale e non è frazionabile né ripetibile in caso di recesso o di perdita della qualità di socio.
Articolo 16: Bilancio e rendiconto
Ogni anno devono essere redatti a cura del comitato, e se non costituito dal presidente, il bilancio consuntivo da sottoporre all’approvazione dei soci entro il 30 aprile successivo.
Il bilancio coincide con l’anno solare ed il primo esercizio si chiude al 31/12/2001.
Articolo 17: Modifiche allo statuto
Le proposte di modifiche allo statutopossono essere presentate all’assemblea da uno degli organi o da almeno cinque soci. Le relative deliberazioni sono approvate dall’assemblea con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei soci.
Articolo 18: Norme di rinvio
Per quanto non previste dal presente statuto, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative in materia.
Pietro Giulio Signorile (Martina Franca, 2 settembre 1953), scienziato, medico, chirurgo e ginecologo italiano, pioniere della moderna video-laparoscopia e della chirurgia robotica, famoso per i suoi studi sull’Endometriosi, malattia fortemente invalidante che porta anche infertilità e che colpisce 150milioni di donne nel mondo.
Laureato in Medicina presso l’Università “La Sapienza” di Roma a soli 24 anni, e specializzato presso la stessa università a 28 anni, ha avuto una brillante carriera presso ospedali italiani ad alta specializzazione ed ha svolto numerosi Master in Italia e all’estero.
Autore di numerose pubblicazioni, ha svolto vari incarichi di insegnamento.
Da anni si dedica allo studio e alla cura dell’endometriosi: famosi i suoi studi sull’origine della malattia, che hanno dimostrato nei feti umani e, nel modello animale, la correlazione tra la malattia e la contaminazione materna da Interferenti Endocrini.
Fondatore e ideatore dell’Associazione Italiana Endometriosi, divenuta ONLUS nel 2001.
Fondatore nel 2007 dell’Ente di Ricerca Fondazione Italiana Endometriosi Onlus che, in poco tempo e con fondi propri, ha conseguito risultati strabilianti nel campo della ricerca sulla malattia.
Fondatore e Direttore del Centro Italiano Endometriosi, prima struttura in Europa per la cura della malattia e dell’infertilità ad essa associata.
Ideatore, attraverso la Fondazione Italiana Endometriosi Onlus, di Campagne Nazionali per diffondere la conoscenza in Italia sulla malattia.
Promotore di numerosi accordi di partnership con Università Italiane ed Estere per favorire la ricerca scientifica sulla malattia.
Pietro Giulio Signorile è inoltre promotore, attraverso la Fondazione Italiana Endometriosi Onlus, del primo Protocollo d’Intesa con il Ministero delle Pari Opportunità per sostenere le donne affette da endometriosi.
Attualmente si dedica allo sviluppo di nuovi test di diagnosi precisa per la malattia e a progetti di ricerca per la cura medica di questa diffusissima malattia.